Con l’arrivo dell’autunno, fare lunghe passeggiate nei boschi con i cani per andare a fotografare il foliage, è una pratica piuttosto comune.
Le foglie infatti, cambiano colore, alcune cadono, la pioggia è più frequente e nei boschi iniziano a spuntare i primi funghi.
Durante le passeggiate, il nostro amico a 4 zampe è attratto dagli odori del tappeto colorato sotto i nostri piedi e può capitare che in mezzo alle foglie ci sia qualche fungo. Ma i funghi, sono velenosi per i cani?
Purtroppo la risposta è sì. Alcuni di essi, come per noi esseri umani, sono velenosi e possono creare problemi (anche gravi) alla salute del cane.
I funghi sono velenosi per i cani?
Durante l’autunno, nei luoghi caldi e umidi, nascono e crescono i funghi, che come ben sappiamo possono essere estremamente nocivi sia per l’essere umano che per i cani.
I micologi (gli esperti di funghi), sanno distinguere quelli velenosi da quelli commestibili, ma se dobbiamo concentrarci sui nostri amici pelosi sarebbe meglio evitarli tutti, sia cotti che crudi.
Ma se sono in passeggiata e vedo dei funghi, come orientarmi (anche se in via approssimata) per capire quali sono più nocivi e quali meno?
Ricordiamo che in natura, tendenzialmente, nulla è per caso.
Se poniamo l’attenzione ai colori, potremmo dire che i funghi velenosi si distinguono per i colori accessi (rossi, rosa o arancioni). Ma è altrettanto vero che alcune specie, hanno gli stessi colori di quelli commestibili, come ad esempio marrone o bianco, altro fenomeno legato all’adattamento dei miceti.
Ma perché alcune specie di funghi sono più velenose di altre?
La risposta è nelle micotossine, composti chimici tossici in grado di creare danni, potenzialmente gravi all’organismo umano e animale.
Cosa fare se il cane ingerisce dei funghi?
Torniamo all’argomento principale, il migliore amico dell’uomo può ingerire i funghi? Generalmente un cane rigetta i funghi in maniera spontanea, ma potrebbe comunque incorrere in problemi gastrointestinali.
Le tossine agiscono sui cani in maniera molto rapida, per questo è fondamentale durante la passeggiata, controllare costantemente il cane e verificare che non abbia ingerito funghi.
Distinguiamo i sintomi in:
- A breve latenza (veloci) – si manifestano nel giro di 3-4 ore e nella maggior parte dei casi sono anche i meno gravi. Causano problemi all’apparato digerente (da paragonare ad un’intossicazione alimentare), dolori addominali e lacrimazione.
- A lunga latenza (lenti) – si manifestano dalle 12 alle 36 ore e possono essere molto gravi o letali.
Potrebbero causare la sindrome falloidea (blocco del metabolismo epatico) e/o la sindrome orellanica (che porta ad una degenerazione renale), in entrambi i casi è di fondamentale importanza l’intervento del veterinario.
Considerando che non tutti siamo esperti di funghi, il consiglio da seguire è: se il nostro amico a 4 zampe mangia un fungo (di qualsiasi tipo) rivolgersi immediatamente ad un medico veterinario, indurre il cane al vomito e conservare i frammenti emessi in un sacchetto di carta in modo da poter effettuare tutte le analisi possibili e procedere alla cura adeguata.
Sarà compito del medico effettuare ulteriori analisi, come ad esempio quelle del sangue e delle urine, per controllare la presenza di tossine nell’organismo.
Purtroppo attualmente ancora non esiste un antidoto che può combattere le micotossine, pertanto l’unica cura è la prevenzione ed evitare che il cane ingerisca i funghi.
Attenzione però, esiste anche una specie letale per i cani: l’Amanita phalloides. (v.foto)
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A noi non resta che augurarvi buone (e attente) passeggiate! 👣🐾