Leggende metropolitane sul cane, ecco le più comuni

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Le leggende metropolitane, definite anche ‘’contemporanee’’ o ‘’miti urbani’’, consistono in brevi racconti il cui contenuto viene presentato come veritiero, seppur privi di verifiche e documentazioni. 

Definire ‘’falsi’’ questi racconti, è semplicistico, poiché tale aggettivo non coglie la verità, l’emotività che si cela dietro la loro diffusione: timore, angosce ed ossessioni collettive, tipiche di specifici periodi storici. 

Le leggende metropolitane, solitamente, sono frutto dell’immaginazione, che si “trasformano” in fatti realmente accaduti, man mano che vengono raccontate. 

Quali elementi rendono credibili questi racconti?

Protagonisti, ambientazione e mancanza di prove fanno in modo che la storia raccontata sembri reale. 

Ad oggi, possiamo dire che ogni settore ha le sue leggende metropolitane, anche quello cinofilo.

Infatti, anche nel campo della cinofilia, troviamo alcune credenze che fanno arricciare il naso ai professionisti del settore. 

5 tra le più famose leggende metropolitane sul cane

Esistono innumerevoli leggende metropolitane, relative ai nostri amati amici a 4 zampe. 

Eccone alcune tra le più diffuse:

  1. Il cane monta la gamba per dimostrare affetto

Il comportamento della monta del cane ha molteplici significati.

Di tutte le monte che vediamo, rarissime sono legate alla motivazione sessuale. 

Per capire cosa c’è dietro questo comportamento è importante analizzare contesto e dinamiche della situazione specifica.

Ad esempio, il cane che monta, potrebbe esprimere un disagio, chiedere aiuto, bloccare l’individuo per riportarlo alla calma… insomma, nessuna di queste spiegazioni è per “esprimere affetto”.

  1. Se mettiamo la mano nella ciotola del cane mentre mangia, capisce chi è il capobranco

Mettere la mano nella ciotola, non indicherà chi è il capobranco, anzi… rischia di compromettere la relazione.

Se il cane sta mangiando, è segno di rispetto nei suoi confronti lasciargli tempo e distanza per concludere il pasto. 

Mettere la mano nella ciotola, spesso accentua i comportamenti aggressivi a protezione del pasto da parte del cane.

  1. Per educare un cane bisogna picchiarlo con il giornale

Picchiare un cane non è la mai soluzione per ottenere risultati, anzi, è controproducente per la relazione.
Volete istruire il vostro cane? Munitevi di gentilezza e tanta pazienza.

  1. Sterilizzare il cane evita problemi comportamentali

Non ci sono prove scientifiche sul fatto che il cane sterilizzato (o castrato nel caso del cane maschio) sia esente da problemi comportamentali.

  1. Mettere il muso del cane sulla pipì gli fa capire che ha sbagliato a farla in casa

Mettere il muso del cane sulla propria pipì non serve proprio a nulla.

Se per qualche motivo avete creduto che il cane pensi “ho sbagliato a farla qui” o “guarda che ho combinato”, state sbagliando.

La soluzione migliore è educare il cane a farla fuori casa fin da cucciolo premiando questo comportamento. 

In questo articolo abbiamo visto solo alcune leggende legate al mondo della cinofilia. 

Considerando che ogni cane è un individuo unico, la soluzione per evitare un comportamento che riteniamo sbagliato è quella di affiancarvi a un professionista nel settore cinofilo, sia esso un veterinario di fiducia, un educatore o un istruttore, l’importante è non dar seguito a queste leggende metropolitane.

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