Il cane, siamo in grado di riconoscerlo dalle altre specie, e ad oggi siamo anche in grado di distinguere all’interno della generica specie (il cane appunto) le differenti razze o mix di razze.
L’estetica però è solo una delle caratteristiche da prendere in considerazione quando si adotta un cane.
In questo articolo vi parleremo dei comportamenti e delle motivazioni di razza: una combinazione di fattori che esprime e ci aiuta a riconoscere bisogni e desideri del cane.
Rendere felice il nostro cane è possibile?
Prima di rispondere a questa domanda forse dovremmo chiederci, cos’è la felicità per un cane? In generale potremmo dire che un cane è felice quando è appagato, non solo nella relazione, ma anche rispetto al mondo che lo circonda.
Per far sì che il proprio cane sia appagato, è importante tenere a mente ciò che guida il comportamento del cane: le motivazioni di razza e la sua individualità.
E’ infatti importante ricordare che motivazioni ed individualità devono avere un certo equilibrio e questo si raggiunge con il tempo, con la condivisione e soprattutto con la fiducia.
Ci piacerebbe sintetizzare e dire che le motivazioni sono un mix di elementi che guidano il nostro amico a quattrozampe nel modo di vedere il mondo, ma questo in realtà è solo un aspetto per imparare a riconoscere desideri e bisogni del cane.
La conoscenza della razza (o il mix di razze) ci permette solo in prima battuta di capire chi abbiamo davanti, il resto lo fa il singolo esemplare, con la sua emotività e con il suo bagaglio di esperienze, proprio come noi!
Lavorare con e sulle motivazioni del cane
Le motivazioni, servono e sono necessarie per la sopravvivenza dell’individuo e del gruppo, per questo variano a seconda della razza e per questo motivo, non andrebbero classificate in motivazioni negative o positive. Tuttavia alcune possono essere più o meno adeguate alla condivisione con la vita dell’essere umano.
Riconoscere nel proprio cane il set di motivazioni, ci aiuta a fare un lavoro sul volume e la frequenza di espressione delle stesse, in sostanza, si può lavorare sull’espressione di una motivazione piuttosto che un’altra e sulla contestualizzazione. E come in ogni relazione è importante imparare l’arte del compromesso, ovvero scegliere dei momenti in cui il cane sarà appagato in quello che fa ed altri in cui lo è il proprietario, con l’obiettivo finale di far crescere i momenti di condivisione tra cane e proprietario.
Un campionario di motivazioni di razza
Sono state individuate ben 17 motivazioni espresse in volume differente in base alla razza.
Fin da cuccioli è possibile vedere la propensione del cane ad esprimere o meno un certo tipo di comportamento (guidato dalle motivazioni) e quanto più questo comportamento verrà allenato, maggiore sarà la probabilità che il cane possa esprimerlo anche da adulto.
Sapere individuare le motivazioni che guidano il nostro cane e riuscire a farle tendere all’equilibrio, ci permette di facilitare la condivisione nella vita quotidiana con il nostro amico a quattrozampe.
Ogni razza ha dentro di sé una serie di motivazioni, e queste, se espresse liberamente, è vero che appagheranno il cane, ma allo stesso tempo verranno manifestate più frequentemente.
Prendiamo come esempio un pastore conduttore, se lasciamo che il suo bisogno di “condurre” venga fuori, lo vedremo condurre come un gregge anche persone, bambini o ciclisti e ovviamente lo farà pinzando, come farebbe con le pecore!
Questo perché il pastore conduttore ha molto alte le motivazioni comunicative, collaborative, sociali, cinestesiche (e anche altre in realtà, ma vi suggeriamo di affidarvi ad un professionista nel settore, per saperne di più).
Questo del pastore conduttore, è solo un esempio per spiegare un comportamento abbastanza frequente attraverso l’analisi delle motivazioni, ed anche per spiegare che un Border Collie ad esempio, difficilmente troverà la felicità a stare in un appartamento senza far nulla per tutto il giorno.
Inoltre, è grazie alla valutazione delle motivazioni di razza che dovremmo porre attenzione quando si adotta un cane, perché per lui/lei sarà molto importante lo stile di vita che potrà offrirgli il futuro proprietario.
Quali sono le motivazioni?
Sono state individuate finora 17 motivazioni di razza, ma diciamo subito che questo non è definitivo.
Per facilitare la classificazione suddividiamo le motivazioni secondo caratteristiche specifiche:
socialità, protezione e proattività.
Motivazioni sociali:
- epimeletica: il prendersi cura di un essere vivente
- et-epimeletica: cercare le cure da parte di un individuo del gruppo
- affiliativa: la necessità di appartenere ad un gruppo definito, alla famiglia per esempio
- comunicativa: capacità di comunicare una intenzione
- somestesica: bisogno di esplorare e curare il proprio corpo
- sociale: bisogno di conoscere individui al di fuori del proprio gruppo
- collaborativa: bisogno di far qualcosa insieme al gruppo e di essere aiutato dal gruppo a fare qualcosa
Motivazioni legate alla protezione della famiglia:
- protettiva: bisogno di difendere il proprio gruppo
- territoriale: difendere il proprio territorio ed il proprio spazio
- possessiva: bisogno di possedere qualcosa, un oggetto ad esempio
- competitiva: necessità di competere per un oggetto con un altro individuo
Motivazioni legate alla proattività:
- perlustrativa: esplorare un territorio
- predatoria: bisogno di inseguire qualcosa
- sillegica: necessità di collezionare oggetti e proteggerli in un luogo sicuro
- di ricerca: mappare il territorio in maniera precisa
- cinestesica: bisogno di fare movimento
Se questo articolo vi è stato utile, o se avete altre curiosità, non esitate a scriverci o contattarci sui nostri canali social, tramite e-mail all’indirizzo info@pawnet.it o direttamente dal nostro sito.